top of page

Youtube

Il magico mondo dell’audiovisivo alle prese con i diritti d’autore

Chi si mette alla ricerca di un brano musicale per ascoltarlo o per scaricarlo sul proprio dispositivo (telefonino,tablet, pc…) digitandolo sul motore di ricerca, vede per primi apparire numerosi link alla piattaforma Youtube.

Lo stesso accade se cerca un film….In effetti Youtube è un immenso album di musica, video e film, eventi sportivi e spettacoli, video lezioni di ogni tipo…però è giusto sapere che una gran parte del materiale che vi sitrova è caricato dagli utenti, a scopi commerciali e non, spesso in modo illecito, cioè senza autorizzazione dei titolari di diritti e senza pagare loro il dovuto. 

Quando ci si registra ai servizi di condivisione  di YouTube, ci viene chiesto di pubblicare solo materiale di nostra proprietà e i cui diritti siano nella nostra disponibilità. Infatti la responsabilità per eventuali illeciti è (ragionevolmente) lasciata a chi  carica il materiale. 

 

Innanzitutto dobbiamo ricordare che non tutte le violazioni hanno la stessa matrice: ci sono in primo luogo le violazioni inconsapevoli dei tanti utenti privati che condividono video propri dopo aver ingenuamente applicato uno sfondo musicale protetto da copyright di cui non detengono i diritti: si tratta di violazioni da evitare perché possono dare luogo a rimozione del contenuto da parte della piattaforma ma anche a sanzioni pecuniarie e persino a richieste di pagamento dei diritti da parte dei titolari dell’opera. Se non c’è scopo di lucro (ovvero non si guadagna da quella pubblicazione o condivisione non autorizzata) si  commette comunque un illecito punito con una multa variabile da 51 euro a 2.056 euro; se invece la stessa condivisione è posta in essere da uno youtuber o professionisti/organizzazioni/imprese che intendono trarre vantaggi di natura economica da tale azione, ad esempio guadagnando sui click oppure usando il brano protetto come musica di sfondo di una propria pubblicità, la violazione penale commessa con dolo è più grave, con la possibile applicazione  della reclusione tra  sei mesi e 4 anni e una multa da 2.582 euro a 15.493 euro. Normalmente i professionisti conoscono le regole o almeno sono in grado di documentarsi sulla liceità o meno di un’azione.

 

La SIAE è un punto di riferimento molto utile per questo. 

 

Il problema dell’informazione sulle conseguenze dei comportamenti degli utenti in rete si pone per i tanti, tantissimi ragazzi che si improvvisano youtuber cercando di guadagnare qualcosa sul web, in modo molto sprovveduto ed ingenuo, commettendo inconsapevolmente  molteplici violazioni. Sappiano che essere minorenni non esonera in alcun caso dalle responsabilità e che il genitore risponde comunque degli effetti economici della violazione anche con il risarcimento del danno causato ai titolari dei diritti se richiesto. 

 

Gli autori, produttori e distributori di opere e le loro organizzazioni dispongono di software che vanno in modo automatico “a caccia” delle loro opere presenti illegalmente in rete per ottenerne la rimozione. Questi strumenti si vanno affinando con il progresso tecnologico e sono sempre più efficienti. Perciò il rischio di essere “beccati” è sempre più elevato e la possibilità di “farla franca” sempre minore. 

 

Mentre alcuni autori usano la rete per diffondere e promuovere le loro opere (es. le band musicali emergenti) e le lasciano liberamente circolare anche in assenza di autorizzazione, coloro che già in proprio intendono monetizzare le visualizzazioni sul canale sono particolarmente attenti alle condivisioni illecite su Youtube e non accettano, giustamente, che il proprio lavoro sia monetizzato da altri. 

 

La piattaforma Youtube (come del resto altri social media) dispone di una Policy per la gestione dei problemi legati al copyright. Questa Policy è stata recentemente aggiornata per adeguarsi alle novità normative. 

 

Cosa comporta postare su YouTube un video contenente immagini, musica o filmati altrui?

 

Quando l’utente carica un video che il software di verifica della piattaforma segnala come non idoneo:

 

- riceve un avviso (notifica di violazione del Copyright, che resta attiva per sei mesi sull’account), 

 

- viene colpito da una limitazione delle funzionalità tesa ad impedire o rendere più difficoltose le pubblicazioni illegali fino a quando non partecipa alla Scuola di Copyright di Youtube (un breve corso online con test finale)

 

- alla terza notifica si vede chiudere l’account di Youtube

 

- può ricevere una diffida formale da parte dei titolari dei diritti e anche una richiesta di versamento del compenso dovuto per l’utilizzazione fatta dell’opera (a pagamento effettuato il video può essere riammesso come lecito).

 

Cosa comporta Scaricare musica e video da Youtube?

 

Il contratto d’uso che l’utente accetta registrandosi a Youtube prevede che sia consentito accedere ai contenuti presenti sulla piattaforma solo per uso personale, per streaming (ovvero ascolto diretto, in tempo reale) ma non per il download (scaricare il brano o filmato salvandolo su un supporto o dispositivo per vederlo in modo differito, condividerlo, ecc.). 

 

L’uso di software e strumenti o sistemi volti ad estrapolare file MP3 (audio) o Mp4 (video) per fare una copia dei contenuti è in violazione del contratto d’uso accettato dagli utenti di Youtube e potrebbe comportare la chiusura dell’account. 

 

Cosa comporta guardare un film o ascoltare un brano sulla piattaforma YouTube?

 

Il fatto di vedere in streaming un film o un video musicale caricato illecitamente su Youtube non è considerato attualmente un reato, ma ricordiamo che è comunque sanzionabile in via amministrativa (cioè con una multa) e che tale comportamento contribuisce alla diffusione della pirateria, cosa eticamente non corretta, come ognuno di noi dovrebbe ben sapere, poiché non riconosce agli aventi diritto del contenuto la giusta remunerazione per il contenuto realizzato. Il problema semmai è sapere sin da subito se il video è stato pubblicato legalmente da un soggetto che detiene o ha acquistato i diritti oppure se si tratta di un video o audio pirata. Il buon senso ci aiuta: un prodotto recente, come ad esempio un film presente in sala, un contenuto presente in esclusiva su un’altra piattaforma di streaming o una partita di calcio trasmessa “in diretta”, è ben difficile che sia distribuito gratuitamente sul canale Youtube. Anche prestare attenzione alla tipologia o nome del canale Youtube, così come alla qualità del contenuto di cui si sta fruendo, sono indizi che possono aiutarci a riconoscere una fonte lecita da una illecita sul web.  Inoltre, le piattaforme di contenuti legali sono riconoscibili per essere note al pubblico come fonti di prodotti audiovisivi legittimi e avere i giusti “copyright disclaimer” ben visibili; inoltre, i loro contenuti sono generalmente resi disponibili al pubblico a pagamento (spesso si tratta di somme in abbonamento molto modeste).

bottom of page