QUIZ GAME: POSSO O NON POSSO?
Qui impariamo in pratica, con una serie di esempi “dal vero” pensati per rispondere ai dubbi che possono accompagnare tante scelte quotidiane, cosa è lecito e cosa no, ovvero come vengono applicati i principi sanciti dalla normativa sulla Proprietà Intellettuale.
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Tutto no, è ammissibile l’utilizzo di uno stralcio, a meno che l’autore non lo abbia pubblicato conuna licenza aperta (Copyleft music). Si trovano online diversi archivi di musica liberamente scaricabile ed utilizzabile sia per l’ascolto che per i tuoi video. Lo stesso vale per le foto, ma solo sesono artistiche: le immagini che ritraggono persone, poi, si possono usare solo con il loro consenso, a meno che non siano noti personaggi pubblici (politici, attori ecc.). Si può inveceutilizzare immagini a corredo di una ricerca scolastica.
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Non posso! E’ consentito l’utilizzo solo in un ambito ristretto e non pubblico (un blog protetto da password, un gruppo chiuso di Facebook) se a fini di critica, illustrazione o didattici, anche se in definitiva basta che sia senza scopi di lucro e non arrechi danno alle possibilità di sfruttamento economico da parte del titolare dei diritti. Attenzione a creare Fan club, inserire immagini e video protetti da copyright sulle pagine pubbliche di siti web e di Social Network. Su Internet è facile trovare liste e repertori di opere famose, ormai entrate nel pubblico dominio, che si possono perciò usare liberamente per illustrare, animare e rendere più belle le nostre pagine.
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Non posso! Le piattaforme di file sharing e i siti di streaming pirata sono perseguiti dalla legge e offrono gratis i contenuti semplicemente perché sono “rubati”. Se consideriamo che i loro proprietari rischiano carcere e sanzioni pecuniare notevolissime, dovremmo desumere che offrono gratis il contenuto ma potrebbero avere un secondo fine o tornaconto non esplicitato…magari ci abbinano malware o sottraggono i nostri dati personali per cederli a terzi (non tutti bene intenzionati…nel migliore dei casi questo avviene a fini commerciali e pubblicitari, nel peggiore a fini di furto di identità e frode finanziaria). Inoltre quello che facciamo online lascia sempre tracce e potremmo essere perseguiti per il download illegale dalla Polizia Postale o dalla Guardia di Finanza.
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Non posso! La legge persegue chi realizza la diffusione abusiva di programmi televisivi a pagamento, ma anche gli utenti. Può capitare che ci venga offerto un abbonamento a costo irrisorio o un dispositivo per la captazione pirata dei segnali TV criptati, ma è bene sapere che si può essere facilmente scoperti e puniti, con 4 mesi di carcere e 2000 euro di sanzione. Inoltre ci sono casi di truffatori che hanno venduto a pagamento anticipato abbonamenti a servizi “clandestini” poi mai realizzati: impossibile denunciare la frode subita e chiedere indietro i soldi!
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