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IPTV

Una tecnologia valida, spesso piegata ai fini fraudolenti

La tecnologia IPTV (acronimo di Internet Protocol TeleVision) consente la trasmissione dei canali televisivi mediante reti informatiche utilizzando un protocollo TCP/IP. In parole più semplici: si può guardare la televisione via Internet. Durante un viaggio all’estero, ad esempio, possiamo continuare a vedere i nostri canali nazionali su un dispositivo mobile o su un pc, sia in modalità on-demand che live.

 

Questa tecnologia, però, viene purtroppo anche usata a fini illegali, per la ricezione abusiva di canali criptati di PAY TV (SKY, DAZN, Netflix, Premium ecc.)  in forma gratuita o pagando un abbonamento ai fornitori del servizio illegale. 

 

Gli utenti che scelgono di avvalersi di questi sistemi dovrebbero essere ben informati delle conseguenze, sia sul piano morale che legale, di una scelta che, a fronte di un risparmio economico, li espone: 

  • A partecipare ad un sistema illecito gestito da gruppi organizzati di criminali informatici, che prosperano su questo mercato quasi come in quello di altri reati come quello della droga; 

  • A determinare danni ingiusti e significativi a chi produce il contenuto di cui essi godono abusivamente: il mondo dello sport, le imprese televisive, i produttori di serie, filme intrattenimento che subiscono questo furto di contenuti, causando fallimenti, disoccupazione, impoverimento dell’offerta. 

  • A rischiare le sanzioni economiche e penali: i clienti dell’IPTV pirata rischiano una denuncia per ricettazione nonché l’applicazione delle sanzioni previste dall’art. 171 octies della L. 633/1941, che vanno da 2.582 a 25.822 euro, oltre alla pena della reclusione da 6 mesi a 3 anni.

  • A contribuire al danno di immagine del nostro paese, maglia nera in Europa e nel mondo, che in quanto regno dell’illegalità e del furto di contenuti scoraggia gli investimenti di chi vorrebbe produrre anche per il pubblico italiano ma non può accettare gravissime perdite a causa della pirateria. 

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A volte accedere all’offerta illegale è una scelta fatta con leggerezza, senza essere consapevoli delle implicazioni, da parte di giovani e famiglie che non commetterebbero mai un reato, la perpetrazione di furto o simili. 

 

A volte la convinzione di poterla fare franca incoraggia il gesto irresponsabile da parte degli utenti, ma va ricordato che il progresso tecnologico facilita non solo i criminali, che trovano sempre nuovi sistemi per aggirare le misure tecnologiche di protezione, ma anche le forze dell’ordine, che riescono sempre di più ad individuare e punire i colpevoli di questo reato. 

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