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1. Intelligenza Artificiale: le nozioni di base

Intelligenza Artificiale - i primi passi


Avvicinarsi al tema dell'intelligenza artificiale non è cosa semplice, tutti sappiamo di cosa si tratta ma sono effettivamente molto pochi ad avere un'idea concreta degli effetti e delle conseguenze che questa tecnologia produrrà sul nostro modo di vivere.


Ciò vale anche per il concetto di IP (intellectual property) ovvero sulla proprietà intellettuale.





In questo primo articolo dedicato all'argomento daremo una definizione di proprietà intellettuale:


L'intelligenza artificiale o AI, è una disciplina delle computer science che consiste nella realizzazione di macchine "intelligenti", in grado di simulare l’intelligenza umana.


Ovviamente simulare l'intelligenza umana non è un compito semplice, per questo è importante capire che l'intelligenza artificiale è un grande insieme contenente molteplici sottoinsiemi che si specializzano nel riprodurre specifici aspetti dell'intelletto umano.


Il concetto di intelligenza artificiale non è nemmeno così moderno come possiamo immaginare, infatti nasce negli anni ‘50 con il famosissimo test ideato da Alan Turing per riconoscere se una macchina fosse in grado di simulare l'intelligenza umana: era necessario che il comportamento di quest’ultima fosse così simile a quello umano da non essere riconoscibile. 

Da allora lo sviluppo tecnologico ha fatto passi da gigante tanto che in un tempo relativamente breve l’AI ha dimostrato le proprie capacità anche al mondo imprenditoriale.


Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale è diventata “popolare” tanto che, bene o male, tutti sappiamo di cosa si tratta, un po' come è successo alla tecnologia AR (augmented reality) con Pokemon Go.

Attualmente, esistono moltissimi esempi di intelligenza artificiale nella nostra vita di tutti i giorni, anche se spesso non ce ne rendiamo conto:


  • I Chatbot come Bard, Chat Gpt, BingChat, Chat Sonic etc.

  • Alexa, Siri, Cortana

  • I filtri antispam delle mail

  • Le auto a guida Autonoma

  • I sistemi di profilazione dell'Advertising

  • Le raccomandazioni relative a film e serie tv che troviamo su Netflix e altre piattaforme di streaming

  • Le AI generative specializzate nella creazione di immagini o musiche


Tutte le forme di intelligenza artificiale attualmente esistenti rientrano nel concetto di Narrow AI, ovvero intelligenza artificiale ristretta o debole.


Questo termine serve ad indicare le intelligenze in grado di compiere un solo compito, ovvero sono state pensate e realizzate solo per fare una cosa nel miglior modo possibile.


Al concetto di AI debole si contrappone quello di AI forte:

Diversamente dall’AI debole, l’AI forte è in grado di svolgere più compiti.

In particolare il concetto di AGI Artificial General Intelligence ipotizza una AI in grado di replicare contemporaneamente capacità intellettuali umane come pensare, avere consapevolezza di sé e degli altri, imparare, risolvere problemi e pianificare il futuro.


OpenAI, la società che sta sviluppando Chat GPT si pone proprio questo obiettivo: creare la prima AGI.


C'è intoltre un altro costrutto teorico che ipotizza un’intelligenza artificiale con capacità intellettive ben al di sopra di quelle umane: l’Artificial Super Intelligence (ASI).


Se l’umanità riuscisse a raggiungere questo obiettivo, molto probabilmente dovremmo rielaborare il concetto di divinità.


Molto spesso, quando si parla di intelligenza artificiale e del suo potenziale rivoluzionario, si tende a fare paragoni con l’energia nucleare; in effetti non è un accostamento tanto sbagliato: in entrambi i casi la differenza dipende dall’utilizzo negativo (pensiamo, ad esempio, alla bomba atomica o all’esperimento militare avvenuto nella centrale di Chernobyl) o positivo (la potenzialità degli studi che immaginano centrali energetiche nucleari poco voluminose, estremamente sicure e in grado di integrarsi con le energie rinnovabili).


Vi è tuttavia una grande differenza che rende l’intelligenza artificiale particolarmente rivoluzionaria poiché questa è in grado di replicarsi: due intelligenze artificiali diverse possono trasmettere il proprio sapere ad una nuova intelligenza artificiale, questa AI “figlia” sarà molto più intelligente dei “genitori”.

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